Liberare la creatività per amarci



 

 In alcuni momenti, non perchè sia il mio lavoro, creare, disegnare, scrivere, immergersi in un lavoro creativo può essere di grande aiuto.

All'inizio c'è una leggera resistenza, cosa disegno, cosa scrivo, non sono capace, non ho idee, non ho il tempo, poi basta il primo tratto, la prima parola, ed ecco che le porte si aprono.

Un inarrestabile fiume arriva, onde di colori, movimenti rapidi dei pennarelli, immagini che spingono per essere fissate nel mondo reale.

Dare libero sfogo alla propria parte più profonda, che anela ad emergere è un gesto d'amore verso se stessi.

Aprire i cancelli e far arrivare la luce, non è importante che sia bello, che piaccia, che sia vendibile, che attiri ammirazione e consensi.

Il solo obiettivo da raggiungere è quello di stare bene.

Spesso ho creato collezioni, come se fossi stata in trance, lavoravo ininterrottamente, continuavo a sfornare, si sfornare come un pasticcere, disegni, varianti, modelli, e poi, quando terminavo e guardavo quello che avevo davanti a me, era come se guardassi tutto per la prima volta.

Quello stato non è sempre facile da raggiungere, è una danza, dai movimenti liberi dal controllo e dal giudizio.

Con la costanza e la pratica si può, non del disegnare, dello scrivere, la costanza e la pratica nell'ascoltarci, nell'assecondare noi stessi.

Poichè è il collegamento con la parte nostra, quella vera, quella che sà.

Come fare? E' semplice, amandoci.


Commenti

Post popolari in questo blog

La Suprema Condotta è l'Assenza di Sforzo Naropa

Vedere con il cuore

Solo 15 anni fa......