Il ritorno parte seconda



Maratea è un paese costituito da tante piccole frazioni, Centro Storico, Porto, Marina di Maratea, Fiumicello, Castrocucco, Massa, Brefaro, Cersuta, Acquafredda, spero di non dimenticarne nessuna.
Si può vivere al Porto e non andare mai a Brafaro, o a Fiumicello, a meno che non si vada a far vista ad amici.
Quando mi trasferii al Porto, ho sentito che lasciavo persone sorprese della mia decisione, e forse per alcuni è stato vissuto come un tradimento, niente di tutto questo era solo il desiderio nuovamente di isolamento.
Più forte di me!
Ognuno ha la natura che si merita.
Io metto distanza, mi allontano, fuggo.
Il porticciolo di Maratea passata la stagione estiva è un luogo isolato, frequentato prevalentemente da uomini, molto gentili e discreti.
Insomma non si parla con nessuno, trascorro, durante i mesi invernali, ore ed ore senza parlare o vedere anima viva.
Ho realizzato: ci risiamo!
Ho sempre pensato, e non ho tuttora cambiato idea, che si può lavorare in ogni posto e grazie alle nuove tecnologie far conoscere il proprio lavoro a tutti.
Riprendo quindi in mano il blog per non commettere l'errore del passato e proseguire per creare un contatto fra me e gli altri.
Se le persone in inverno non vengono qui a Maratea, da me, nel mio negozio, non mi conoscono, non sanno neanche di cosa mi occupo, ecco che vado io a parlare di me e di come la mia anima dia vita a tutto il mio lavoro.

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